Molti disoccupati sono in attesa della Naspi di gennaio: come controllare il giorno di pagamento e a quanto ammonta rispetto allo stipendio
Attesa per il pagamento della Naspi di gennaio 2024 e dei bonus riconosciuti sull’indennità di disoccupazione. La misura riguarda il lavoratore che aveva un lavoro ma per motivi non dipendenti dalla propria volontà il rapporto si è interrotto, come nel caso della scadenza del contratto. Vediamo quando arriveranno i pagamenti e come si calcola la cifra in base ai giorni di lavoro.
Naspi, quando arriva questo mese e come controllare
La Naspi per il mese corrente sarà pagata dal 15 gennaio com’è possibile controllare sul fascicolo previdenziale del cittadino accedendo all’area riservata del sito Inps con le credenziali dello Spid, Cns o Cie.
Inoltre va pagato al cittadino titolare del diritto anche il cosiddetto ex Bonus Renzi, chiamato anche Bonus Irpef, che sarà elargito a fine gennaio o al massimo all’inizio di febbraio. Anche in questo caso la data di pagamento è possibile controllarla sempre sul fascicolo previdenziale.
Ma se alcuni lavoratori che da anni, per alcuni mesi, percepiscono la Naspi e ormai conoscono più o meno i tempi, non si può dire lo stesso per chi la riceve la prima volta. In questo caso il primo pagamento della Naspi può arrivare dopo 3 o 4 mesi ma la decorrenza è riconosciuta entro 8 giorni dalla fine dell’attività lavorativa, se la domanda è stata presentata negli 8 giorni precedenti alla fine involontaria del rapporto di lavoro, e dal giorno successivo alla domanda se la richiesta è stata inviata dopo 8 giorni dalla fine involontaria del rapporto di lavoro ed entro 68 giorni.
Non basta aver perso il lavoro involontariamente per ottenere il famoso assegno di disoccupazione ma è necessario che sussistano altri requisiti (c’è anche un nuovo obbligo da quest’anno). Innanzitutto che abbia svolto almeno 13 settimane di contributi pagati nei 4 anni precedenti alla domanda; oppure almeno 30 giorni lavorativi effettuati nei 12 mesi precedenti alla domanda; importante anche l’iscrizione al collocamento in un Centro per l’Impiego.
Per inviare la domanda bisogna utilizzare il servizio online dell’Inps Nuova Assicurazione Sociale per l’impiego (NASPI): invio domanda, utilizzando sempre l’identità digitale per accedere.
Ma a quanto ammonta l’assegno e come si calcola? L’importo varia in base alla rivalutazione annuale collegata agli indici Istat. Nel 2023 l’importo comunicato dall’Inps tramite circolare era di massimo 1470,98 euro. La somma è ridotta di un 3% al mese dopo 3 mesi di lavori conclusi, per un lavoro terminato entro il 31 dicembre 2021. Per gli under 55, del 3% dopo 5 mesi per lavori terminati a partire dal 1 gennaio 2022 e sempre del 3% al mese dopo 7 mesi per i rapporti lavorativi che si sono verificati a partire dal 1 gennaio 2022.